Ottobre 8, 2024

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I Codici Maya

Il termine “codice Maia” si riferisce a un antico tipo di libro realizzato dai Maya post-classici, caratterizzato da pagine rilegate insieme in forma di strisce piegate a fisarmonica1Esistono solo tre o quattro di questi codici geroglifici dipinti a mano, sopravvissuti grazie a fattori ambientali e nonostante la distruzione sistematica da parte del clero del XVI secolo1.

I codici Maia conosciuti sono:

Codice di DresdaIl Codice di Dresda è un manoscritto Maya che risale al XIII o XIV secolo. È noto per essere il codice superstite più antico proveniente dalle Americhe. Ecco i contenuti principali del Codice di Dresda:

Il Codice di Madrid, noto anche come Codice Tro-Cortesianus, è un manoscritto Maya risalente al tardo periodo postclassico mesoamericano. È conservato presso il Museo de América a Madrid e rappresenta uno dei più preziosi reperti della collezione del museo1. Ecco alcuni dei contenuti principali del Codice di Madrid:

Si ritiene che il codice sia originario dell’antica città di Tayasal, l’ultima città Maya conquistata nel 1697, e che sia stato portato in Europa da Hernán Cortés

Il Codice di Parigi, noto anche come Codex Peresianus, è un altro prezioso manoscritto Maya conservato nella Bibliothèque Nationale a Parigi. Ecco alcuni dei suoi contenuti principali:

Il Codice di Parigi è frammentario ma fornisce una visione significativa delle pratiche religiose e della vita quotidiana dei Maya

Il Codice Grolier, ora noto anche come Códice Maya de México, è un manoscritto Maya risalente al periodo preispanico. Ecco alcuni dettagli rilevanti:

Il Codice Grolier è considerato uno dei più antichi documenti Maya scoperti nelle Americhe e offre una visione unica delle pratiche divinatorie e astronomiche di questa antica civiltà.