Il termine “codice Maia” si riferisce a un antico tipo di libro realizzato dai Maya post-classici, caratterizzato da pagine rilegate insieme in forma di strisce piegate a fisarmonica1. Esistono solo tre o quattro di questi codici geroglifici dipinti a mano, sopravvissuti grazie a fattori ambientali e nonostante la distruzione sistematica da parte del clero del XVI secolo1.
I codici Maia conosciuti sono:
- Codice di Dresda: Conservato nella biblioteca statale di Dresda, Germania, è noto per il suo contenuto che include il Ciclo di Venere, importante per i Maya in relazione alla guerra2.
- Codice di Madrid: Conosciuto anche come Tro-Cortesianus, si trova al Museo de América a Madrid, Spagna, ed è considerato più completo del Codice di Dresda2.
- Codice di Parigi: Conservato nella Bibliothèque Nationale a Parigi, Francia, contiene uno zodiaco Maia e delle profezie2.
- Codice Grolier: Scoperto in Messico nel 1965, è il più antico tra i codici disponibili, ma è anche quello di cui si discute l’autenticità2.
Il Codice di Dresda è un manoscritto Maya che risale al XIII o XIV secolo. È noto per essere il codice superstite più antico proveniente dalle Americhe. Ecco i contenuti principali del Codice di Dresda:
- Astronomia e Astrologia: Il codice contiene importanti annotazioni astronomiche, in particolare sul moto orbitale di Venere e le sue fasi. Queste informazioni erano cruciali per i Maya, che le utilizzavano per pianificare eventi significativi, come le guerre1.
- Calendario Maya: Include calcoli dettagliati per il calendario Maya, che era fondamentale per la loro ritualità e la vita quotidiana1.
- Eclissi: Il codice fornisce previsioni delle eclissi solari e lunari, eventi che avevano grande importanza religiosa e sociale per i Maya1.
- Cerimonie Religiose: Tratta anche temi di ordine religioso e rituale, come le cerimonie per il nuovo anno, che erano centrali nella cultura Maya1.
Il Codice di Madrid, noto anche come Codice Tro-Cortesianus, è un manoscritto Maya risalente al tardo periodo postclassico mesoamericano. È conservato presso il Museo de América a Madrid e rappresenta uno dei più preziosi reperti della collezione del museo1. Ecco alcuni dei contenuti principali del Codice di Madrid:
- Tzolkin: Il codice descrive il Tzolkin, il ciclo di 260 giorni del calendario Maya1.
- Calcoli Matematici: Contiene complessi calcoli matematici e equazioni astronomiche basate sui cicli lunari e sulle eclissi di Venere1.
- Attività Quotidiane: Illustra come le attività quotidiane, come la caccia, l’agricoltura e la lavorazione del legno, dovrebbero essere organizzate in relazione ai periodi dell’anno1.
- Implicazioni Religiose e Magiche: Il codice ha forti implicazioni religiose e magiche, con scene raffiguranti divinità e entità soprannaturali che accompagnano gruppi di persone1.
Il Codice di Parigi, noto anche come Codex Peresianus, è un altro prezioso manoscritto Maya conservato nella Bibliothèque Nationale a Parigi. Ecco alcuni dei suoi contenuti principali:
- Rituali e Cerimonie: Il codice è dedicato quasi interamente al rituale e alla cerimonia Maya, come la cerimonia tenuta per celebrare la fine di un periodo di 20 anni1.
- Calendario Maya: Include informazioni sul calendario Maya, in particolare sui portatori di anno, che offrono indizi sulla data della sua produzione2.
- Divinità Maya: Presenta immagini degli dei e colonne di glifi, che sono essenziali per comprendere le credenze religiose Maya2.
- Struttura Fisica: È composto da carta ricavata dalla corteccia degli alberi, modellata in una lunga striscia e piegata come un paravento2.
Il Codice di Parigi è frammentario ma fornisce una visione significativa delle pratiche religiose e della vita quotidiana dei Maya
Il Codice Grolier, ora noto anche come Códice Maya de México, è un manoscritto Maya risalente al periodo preispanico. Ecco alcuni dettagli rilevanti:
- Autenticità: Dopo un lungo dibattito sulla sua autenticità, studi recenti, inclusa l’analisi al radiocarbonio, hanno confermato che il Codice Grolier è genuino e risale al periodo postclassico medio (1100 – 1350)12.
- Contenuti: Il codice contiene un calendario divinatorio basato sul ciclo del pianeta Venere, che era di grande importanza per i Maya, in particolare per le previsioni legate al raccolto e al clima3.
- Materiali: È realizzato con carta ricavata dalle fibre del legno di Ficus cotonifolia, ricoperta di calce e colorata1.
- Dimensioni: Ha una altezza di circa 19 cm e una lunghezza complessiva di 125 cm1.
- Ubicazione: Attualmente è conservato presso la Seccion de Arqueologia del Museo Nacional de Antropologia di Città del Messico1.
Il Codice Grolier è considerato uno dei più antichi documenti Maya scoperti nelle Americhe e offre una visione unica delle pratiche divinatorie e astronomiche di questa antica civiltà.
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